20120113

Mad Girl's Love Song

"I shut my eyes and all the world drops dead; 
I lift my lids and all is born again.
(I think I made you up inside my head.)

The stars go waltzing out in blue and red,
And arbitrary blackness gallops in:
I shut my eyes and all the world drops dead.

I dreamed that you bewitched me into bed
And sung me moon-struck, kissed me quite insane.
(I think I made you up inside my head.)

God topples from the sky, hell's fires fade:
Exit seraphim and Satan's men:
I shut my eyes and all the world drops dead.

I fancied you'd return the way you said,
But I grow old and I forget your name.
(I think I made you up inside my head.)

I should have loved a thunderbird instead;
At least when spring comes they roar back again.
I shut my eyes and all the world drops dead.
(I think I made you up inside my head.)"

-Sylvia Plath

20120107

Deglutire


Volto scarno di chi attende
il ritratto bianco di un'assenza

Nostalgico ascolta a duri pezzi
sorrisi seri
suonanti e silenti

Tasta e odora adesso
la cenere calda ma distante
di un'aurora

I raggi rossi arroventarono
la ghiaia insabbiata
che soffocava l'acqua

Del mare che scrosciò
ne hai lasciato il profumo
senza inganno nei ricordi
di ritorno nel presente

Ho pallida, una mano chiusa
truce, una mascella tesa
fredda, una coperta ruvida

La galera gelida del pathos
si è rinchiusa fragorosa
sull'impassibile notte

La gente approssima la gente
e per le parole senza tregua
omertosi omicidi.

20120105

Piccolo manuale per aspiranti psicotici

-Conosco poche persone che non hanno pensato almeno una volta nella loro vita di scrivere un libro.
-...macché, ne conosci un sacco. Pensa solo a dove vivi.
-Puoi anche darmi dell'io.
-Invece di rubare battute a Smeriglia potresti... pardon, potrei, proseguire con il discorso.
-Lo farei se tu.. cioè io, non mi interrompessi.
-E allora non mi interrompo.
-Ma mi sono detto di andare avanti...
-Ce l'avevo con me...
-Che fai, parli da solo?
-No idiota, ce l'avevo con me in quanto te!
-Ah capisco, ma allora potresti anche dirle io le cose.
-Attento alla grammatica, che poi sembro scemo.
-Pardon.... potremmo anche dirle noi le cose.
-Per chi mi sono preso, per un dissociato? So che ci tengo a parlare al singolare quando si tratta... di sé.
-...Non so che dirmi...
-Non ho tutti i torti...
-Eh, con chi credo di stare a parlare?
-Già, sono proprio me.
-Piano coi meriti, sono io che ho cominciato.
-Appunto.
-Sai benissimo cosa intendo.
-Che c'è, voglio litigare?
-Non saprei se restarci male.
-Oscar Wilde: adoro parlare con me stesso e a volte faccio dei discorsi così intelligenti che neanche mi capisco.
-La sapevo.
-Sciocco.
-Mi sono offeso.
-Puoi dirlo forte.
-Posso piantarla con questa farsa del darsi dell'io?
-Vuoi davvero ricadere nel paradosso di riconoscerci matto?
-La grammatica... l'hai detto tu.
-Colpa tua, mi fai venire una crisi d'identità.
-I monologhi da finto pazzo... l'ultima spiaggia per chi non ha più fantasia.
-Parla per te......... (non era voluta.)
-Senti, ho bisogno dei miei spazi.
-Esci dalla mia testa!!
-Ne abbiamo parlato già tante volte.
-Hai corrotto lo psicologo.
-Penso che te ne saresti accorto.
-No invece. Sono convinto che mentre dormo tu ti svegli col nostro corpo e cerchi di farmi fuori.
-Sapevo che non dovevo leggere quell'articolo sulla sexsomnia...
-È il nostro inconscio che ti ha portato a farlo. Puoi fuggire da te ma non dai miei meccanismi di difesa.
-Intendi che posso fuggire da te e non dai miei meccanismi di difesa.
-Punti di vista.
-Sarò comprensivo.
-Stai ancora giocando col darsi dell'io?
-No.
-Giuri?
-Giuro.
-Su chi?
-Su me.
-....
-....
-Fammi vedere la tua comprensione prima che...
-Prima che?
-Ci tengo svegli tutta la notte!
-Non ne hai voglia.
-Si invece.
-Ah allora va bene, dato che ne ho voglia...
-Sai, penso che sono, sei e siamo davvero noiosi.
-Pensi, lo penso e lo pensiamo?
-Ma quanto ci mettono a inventare dei pronomi personali adeguati ai monologhi per
-dialoghi
-...dialoghi... per dissociati? 
-Non penso che ci sia tutta questa voglia di creare confusione deittica.
-Quanto sono colto.
-Comunque dicevo sul serio, sarò comprensivo.
-Non mi fido. Voglio parlare con lo psicologo. Quando sono sveglio.
-Paranoico.
-Sai benissimo che non hai quel problema.
-Senti, cosa ti fa pensare che lo psicologo cambierà idea? È due anni che cerchi di convincerlo che tu c'eri prima di me, ma la storia che derivo dal tuo complesso di privazione del ciuccio solo perché ero io quello che è riuscito a farci smettere di portare quel surrogato in bocca, non regge.
-Sei un razzista. Solo perché tu hai più controllo sull'emisfero destro del cervello non significa che puoi truccare a questo punto le nostre reminescenze!
-Non ti lamentavi però, Mr Emisfero Sinistro, quando abbiamo scelto di iscriverci a Matematica...
-Ma che c'entra!
-Si vede proprio che sei un freddo razionalista del cazzo.
-Senti, sei stato tu a dire che stasera non sapevi che scrivere nel tuo blog. Io non ti rompo mai.
-Prova a dirmi che devo farmi gli affari miei e sai dove si finirà.
-Ora mi aiuti col blog di Matematica.
-Ma se invece ci prendiamo una pasticchetta di melatonina e ci facciamo un sonno?
-Lo vedi!!! Dimmi la verità, tu non dormi la notte!
-......Vabbè, controproposta...
-Sarebbe?
-Te lo dico all'orecchio.
-Non ti scomodare. Se lo pensi va bene lo stesso.
-Giusto, è il pensiero che conta.
-...Ti prego...
-Ok, facciamo che ora noi...
- :D
- :D
- Tvb.
- E poi penso che mi manca l'autostima...
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20120104

Postfazione alla premessa d'ogni epilogo (parte II)


Noi possiamo forse dire in generale che "percepiamo", e che ciò che percepiamo possiamo poi "immaginare di percepirlo", dove il termine "immaginare" è svuotato del suo senso visivo e vuole significare più genericamente "ricreare mentalmente".
Quindi, che cos'è un pensiero?

Quando una persona dice "ti penso", che cosa ci dice? Che nella sua mente si sta ricreando un'immagine in cui compare il nostro volto, e dunque noi siamo essenzialmente la nostra faccia? (Da cui sarebbe comprensibile la tristezza suicida di Tom in Vanilla Sky). O che altro? Che in generale pensa a qualcosa relativo a noi? Si fa un film in testa in cui noi siamo nel cast?
Ma non è di questo che voglio parlare (e allora perché lo scrivi? (ma fatti i cazzi tuoi (beh veramente sono miei (in verità non ne ho idea (è che sei un ciarlatano che non sa mai dove deve andare a parare (beh in quel caso lo sei anche tu (...))))))).

La cosa che stupisce è che la nostra mente sia perfettamente in grado di distinguere ciò che "crea" da ciò che "ricrea".
Ogni percezione, che sia ciò che vediamo o annusiamo, è il risultato di un elaborato processo neurologico. Essenzialmente dunque, viene creata nella nostra testa. Quasi idem, per ciò che diciamo di immaginare.
Però, se io immagino di vedere un pettirosso sulla mia scrivania, e con un po' di concentrazione riesco a farlo vividamente, so che non lo sto vedendo davvero.
Come riesco a distinguere ciò che penso da ciò che percepisco?
Dov'è la differenza psicobiologica? La mia "mente" (qualsiasi cosa essa sia... o "io" sia in quanto mente...), è perfettamente in grado di riconoscere gli effetti della mia "intenzione"?

So cosa sto immaginando e cosa invece è reale. Proprio ciò che non riescono a fare gli schizofrenici o in generale coloro che vengono detti "matti": quelli che non distinguono la realtà. E io mi stupisco che ci si riesca.
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20120103

Postfazione alla premessa d'ogni epilogo (parte I)

Abbiamo pensieri. (Si spera).
Abbiamo dei sensi, che sembrano essere: olfatto, vista, gusto, tatto, udito.
Ci viene naturale: i sensi sono 5.
Ma mettetevi nei panni del primo che se l'è chiesto.

Ricordo di aver beccato su youtube, ma non mi va di cercarli, dei video su un quiz televisivo molto carino. Il conduttore poneva domande propriamente banali e i punti venivano assegnati a chi dava la risposta più originale. (Ok alla fine la webmania prevalse: eccone uno)
Sarebbe proprio da rifare.
In una puntata, a un certo punto il conduttore chiede: quanti sono i sensi. Cominciano a uscire fuori cose come il senso di colpa, il senso dell'equilibrio, il senso dell'umorismo, il senso del calore (che è diverso da quello del tatto riguardante consistenza, ruvidezza etc).

Come un giorno al bar un mio amico disse che un grand'uomo aveva detto, il mondo è un tutt'uno che sta qui, l'uomo lo categorizza e dopo un po' di tempo altri uomini credono che certe cose siano davvero "separate". It is not the case.
Mi pare il citato fosse Feynman, ritrovando nelle sue Lezioni sulla Fisica:
So, ultimately, in order to understand nature it may be necessary to have a deeper understanding of mathematical relationships. But the real reason is that the subject is enjoyable, and although we humans cut nature up in different ways, and we have different courses in different departments, such compartmentalization is really artificial, and we should take our intellectual pleasures where we find them.
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20120102

Secondo giorno


Il più bel posto del mondo.
Post-apriamo quest'anno col suggerire di farsi un utile tradizione personale.
Ricordate quella profonda delusione che è stato il film Alice in Wonderland di Burton? Insomma, Burton + Lewis Carroll... un cocktail visionario oltre ogni limite, ci si diceva. E invece una vera americanata di merda. Ecco, Alice pensava a 6 cose impossibili prima di fare colazione.
Sono questi i piccoli pensieri che avviano una catena di associazioni che ci porta a cambiare modo di vedere le cose.

Dai post precedenti sapete che io, di pensiero quotidiano, ho il mio pensiero felice da fare.
La storia fu semplice: a un'amica poco propensa a darsi lo spazio che gli spettava nella propria vita,  imposi per terapia di concepire (almeno) un pensiero (veramente) cattivo al giorno.
In tutta risposta, per la mia poca allegria in quei giorni, mi commissionò questa cosa del pensiero bello e coi fiocchetti rosa.

Da quanto detto nasce la pensierinterapia. La pensierinterapia è una terapia di auto-cambiamento a lungo raggio, basata sull'auto-imporsi di concepire $n$ pensieri di tipo $x$ al giorno.

Qui di seguito una prima lista di diffusi problemi con relative cure pensierinterapiche.
Aprite il nuovo anno scegliendo (o meglio, obbligando qualcun altro a scegliere) una cura pensierinterapica per il vostro problema preponderante.
Diagnosi Tipo di pensiero Dose
mancanza di fantasia impossibile 6 prima di colazione
tristezza esistenziale felice 1 appena svegli
altruismo compulsivo cattivo 1 al giorno
colpevolezza coatta altruista 2 un'ora prima di coricarsi
abulia nichilista eroico 1 appena svegli
apatia misantropa passionale 1 al giorno
stupidità deliberata geniale 2 al giorno
codardia escretoria coraggioso 10 al giorno
ipocrisia impenitente sincero 3 dopo ogni pasto
noia ossessiva comico 7 al giorno
superbia egotistica umile 1 al giorno
disabilità d'autostima vanitoso 1 al giorno

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20120101

L'ape Maya e la fine del Mondo

Coincidenze. Sono nato nell'89, anno in cui ci furono (non mi va di controllare, vado a vaga memoria), mooolte macchie solari, tante che tale fenomeno si sarebbe ripetuto solo nel 2012... tempeste magnetiche per tutti.

Quanto di escatologico si potrebbe trovare sull'aprirsi di questo nuovo anno?
Iniziando a scrivere pensavo di cominciare col fattorizzare 2012 e dare man forte alla numerologia, ma perché tutta 'sta fatica? Tanto lo sappiamo che non succederà un cazzo cavolo.

Il calendario che usiamo è stato scritto da un tizio, e come disse una volta un poeta:
tutti gli uomini fanno la cacca.
Questo significa: non credere che nelle faccende umane ci siano significati più profondi di quelli che gli danno gli uomini che le vivono.
Caso. Chiuso. Cazzo. -cit.
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